Certificazioni energetiche e risparmio energetico
Lo Studio Tecnico Gigli fornisce ai propri clienti informazioni dettagliate sulla certificazione energetica degli edifici e sul risparmio energetico, sugli obblighi normativi sia per un locatario che per un eventuale acquirente di una casa a bassi consumi energetici. Ancora adesso infatti molti cittadini non conoscono i vantaggi che puo' presentare la ristrutturazione energetica del proprio appartamento o l'acquisto/affitto di un appartamento ristrutturato secondo i canoni del risparmio energetico. Le classi energetiche per gli elettrodomestici sono conosciute da un vasto pubblico, ad esempio, ma spesso si ignora il fatto che ciò vale anche per il proprio immobile, aumentando contestualmente il valore dell'appartamento stesso.
Le classi energetiche per gli immobili vanno dalla A (la migliore) alla G e la maggior parte degli immobili in italia appartiene a quest'ultima classe. Pochi semplici accorgimenti possono avere un'incidenza molto significativa per il comfort abitativo ma soprattutto per la bolletta! E' errato comunque pensare che i costi per una ristrutturazione nell'ottica di un risparmio energetico siano proibitivi, infatti pochi e mirati interventi possono essere sufficienti per raggiungere gli obiettivi di risparmio che ci si prefigge. Insomma, la certificazione energetica è un importante strumento che consente ai cittadini di risparmiare, valorizzare il proprio immobile e compiere una scelta più consapevole nell'acquisto di un immobile, oltre che essere ormai un obbligo normativo.
Oltre a redigere gli attestati di certificazione energetica, lo Studio Tecnico Gigli é in grado di fornire consigli per aiutare ad individuare soluzioni che, senza grandi investimenti, consentano di migliorare la prestazione energetica dell’edificio e di ottenere risparmi sensibili sui costi di gestione degli impianti di climatizzazione.
Assiste nella compilazione della documentazione e nella trasmissione delle pratiche di detrazione fiscale.
Fornisce anche consulenza sugli incentivi fiscali e sulla normativa di riferimento.
È garantita la massima celerità in caso di bisogno urgente di rogiti o di atti a breve scadenza.
Informazioni sullo Studio Tecnico Gigli:
Attestati di Certificazione Energetica in Regione Toscana, progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, risparmio energetico, detrazioni fiscali 55%
Lo Studio Tecnico Gigli fornisce ai cittadini, alle agenzie immobiliari, agli amministratori, alle società di costruzioni, agli studi di ingegneria e architettura un servizio veloce ed efficiente a costi competitivi.
Prezzo sempre comprensivo di:
-Sopralluogo
-Consegna e vidimazione presso la Regione Toscana
-Relazione Tecnica
-Consegna al cliente
Per maggiori informazioni chiamate 3494121929
o inviate un’email a [email protected]
Le classi energetiche per gli immobili vanno dalla A (la migliore) alla G e la maggior parte degli immobili in italia appartiene a quest'ultima classe. Pochi semplici accorgimenti possono avere un'incidenza molto significativa per il comfort abitativo ma soprattutto per la bolletta! E' errato comunque pensare che i costi per una ristrutturazione nell'ottica di un risparmio energetico siano proibitivi, infatti pochi e mirati interventi possono essere sufficienti per raggiungere gli obiettivi di risparmio che ci si prefigge. Insomma, la certificazione energetica è un importante strumento che consente ai cittadini di risparmiare, valorizzare il proprio immobile e compiere una scelta più consapevole nell'acquisto di un immobile, oltre che essere ormai un obbligo normativo.
Oltre a redigere gli attestati di certificazione energetica, lo Studio Tecnico Gigli é in grado di fornire consigli per aiutare ad individuare soluzioni che, senza grandi investimenti, consentano di migliorare la prestazione energetica dell’edificio e di ottenere risparmi sensibili sui costi di gestione degli impianti di climatizzazione.
Assiste nella compilazione della documentazione e nella trasmissione delle pratiche di detrazione fiscale.
Fornisce anche consulenza sugli incentivi fiscali e sulla normativa di riferimento.
È garantita la massima celerità in caso di bisogno urgente di rogiti o di atti a breve scadenza.
Informazioni sullo Studio Tecnico Gigli:
Attestati di Certificazione Energetica in Regione Toscana, progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, risparmio energetico, detrazioni fiscali 55%
Lo Studio Tecnico Gigli fornisce ai cittadini, alle agenzie immobiliari, agli amministratori, alle società di costruzioni, agli studi di ingegneria e architettura un servizio veloce ed efficiente a costi competitivi.
Prezzo sempre comprensivo di:
-Sopralluogo
-Consegna e vidimazione presso la Regione Toscana
-Relazione Tecnica
-Consegna al cliente
Per maggiori informazioni chiamate 3494121929
o inviate un’email a [email protected]
Legge di stabilità 2011
Bonus del 55% anche nel 2011, ma distribuito su dieci anni
Prorogate fino al 31 dicembre 2011 le detrazioni fiscali del 55% per i lavori di riqualifica energetica su edifici.
Non cambiano i tetti massimi, né gli interventi ammessi, ma la restituzione del denaro speso sarà spalmata nell’arco di dieci anni anziché cinque
La legge finanziaria 2011, approvata alla Camera sotto il nome di Legge di Stabilità, protrae fino al 31 dicembre 2011 la validità della normativa sulle detrazioni Irpef del 55% per le ristrutturazioni effettuate sotto l'ottica del risparmio energetico.
Pertanto chi voglia effettuare interventi su edifici al fine di aumentarne l’efficienza energetica (isolamento termico degli involucri esterni, messa in posa di infissi isolanti, impianto di caldaie a condensazione e pannelli solari) ha ancora un anno.
L'unica modifica soppravvenuta: la restituzione del 55% delle spese sostenute sarà compiuta nell’arco di dieci anni (una rata per anno). Questo porterà ad una effettiva contrazione dell'agevolazione per il risparmiatore, poichè a causa dell' inflazione nell'arco dei 10 anni, l'effettivo risparmio sarà dopo cinque anni 50,5% e dopo dieci al 47%.
Per altro, al momento non risulta che gli anziani possano recuperare le spese in tempi più brevi, come è invece previsto dall’agevolazione del 36% (cinque rate per coloro che superano i 75 anni e tre per gli over 80).
Non sono stati rivisti i tetti massimi, cioè il totale a livello nazionale degli investimenti 'scontabili', né ridotte le tipologie di interventi contemplate.
A far ricredere il Governo rispetto all’iniziale decisione di non estendere i termini sono state, oltre alle proteste già menzionate, le analisi e le proiezioni realizzate dall’ENEA e dal CRESME (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato), le quali hanno dimostrato che le perdite effettive da parte dell’erario sono di gran lunga inferiori rispetto a quanto possa risultare da un primo calcolo.
In primo luogo una parte non indifferente degli interventi di riqualifica energetica che vengono svolti, traggono stimolo proprio dalla prospettiva di poter attingere a questa risorsa legislativa. In un sondaggio del CRESME si legge che il 28% di coloro che, negli scorsi quattro anni, hanno usufruito delle detrazioni del 55% non avrebbero operato alcun intervento in assenza di benefici, mentre il 19% avrebbe speso il minimo indispensabile.
La detrazione Irpef del 55% è stata introdotta principalmente nell'ottica di una riduzione dei consumi, inoltre alcuni di questi lavori possono comunque configurarsi in termini di ristrutturazione e avvalersi del bonus del 36%, che resta (e sarebbe in ogni caso rimasto) in vigore.
Infine, ma non in fondo alle priorità, non va dimenticato che la detrazione Irpef del 55% è stata introdotta principalmente per spingere i proprietari di edifici a svolgere azioni positive nell’ottica di una riduzione dei consumi (o meglio degli sprechi) energetici e delle emissioni di anidride carbonica. La risposta da parte degli utenti è stata assolutamente positiva, pertanto non potrà che seguirne un miglioramento della qualità di vita ed in generale una riduzione della bolletta energetica nazionale (perché minore spreco significa minore richiesta e quindi spesa ridotta, non solo per il singolo cittadino, bensì anche per lo Stato, che deve produrre o acquistare l’energia).
Prorogate fino al 31 dicembre 2011 le detrazioni fiscali del 55% per i lavori di riqualifica energetica su edifici.
Non cambiano i tetti massimi, né gli interventi ammessi, ma la restituzione del denaro speso sarà spalmata nell’arco di dieci anni anziché cinque
La legge finanziaria 2011, approvata alla Camera sotto il nome di Legge di Stabilità, protrae fino al 31 dicembre 2011 la validità della normativa sulle detrazioni Irpef del 55% per le ristrutturazioni effettuate sotto l'ottica del risparmio energetico.
Pertanto chi voglia effettuare interventi su edifici al fine di aumentarne l’efficienza energetica (isolamento termico degli involucri esterni, messa in posa di infissi isolanti, impianto di caldaie a condensazione e pannelli solari) ha ancora un anno.
L'unica modifica soppravvenuta: la restituzione del 55% delle spese sostenute sarà compiuta nell’arco di dieci anni (una rata per anno). Questo porterà ad una effettiva contrazione dell'agevolazione per il risparmiatore, poichè a causa dell' inflazione nell'arco dei 10 anni, l'effettivo risparmio sarà dopo cinque anni 50,5% e dopo dieci al 47%.
Per altro, al momento non risulta che gli anziani possano recuperare le spese in tempi più brevi, come è invece previsto dall’agevolazione del 36% (cinque rate per coloro che superano i 75 anni e tre per gli over 80).
Non sono stati rivisti i tetti massimi, cioè il totale a livello nazionale degli investimenti 'scontabili', né ridotte le tipologie di interventi contemplate.
A far ricredere il Governo rispetto all’iniziale decisione di non estendere i termini sono state, oltre alle proteste già menzionate, le analisi e le proiezioni realizzate dall’ENEA e dal CRESME (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato), le quali hanno dimostrato che le perdite effettive da parte dell’erario sono di gran lunga inferiori rispetto a quanto possa risultare da un primo calcolo.
In primo luogo una parte non indifferente degli interventi di riqualifica energetica che vengono svolti, traggono stimolo proprio dalla prospettiva di poter attingere a questa risorsa legislativa. In un sondaggio del CRESME si legge che il 28% di coloro che, negli scorsi quattro anni, hanno usufruito delle detrazioni del 55% non avrebbero operato alcun intervento in assenza di benefici, mentre il 19% avrebbe speso il minimo indispensabile.
La detrazione Irpef del 55% è stata introdotta principalmente nell'ottica di una riduzione dei consumi, inoltre alcuni di questi lavori possono comunque configurarsi in termini di ristrutturazione e avvalersi del bonus del 36%, che resta (e sarebbe in ogni caso rimasto) in vigore.
Infine, ma non in fondo alle priorità, non va dimenticato che la detrazione Irpef del 55% è stata introdotta principalmente per spingere i proprietari di edifici a svolgere azioni positive nell’ottica di una riduzione dei consumi (o meglio degli sprechi) energetici e delle emissioni di anidride carbonica. La risposta da parte degli utenti è stata assolutamente positiva, pertanto non potrà che seguirne un miglioramento della qualità di vita ed in generale una riduzione della bolletta energetica nazionale (perché minore spreco significa minore richiesta e quindi spesa ridotta, non solo per il singolo cittadino, bensì anche per lo Stato, che deve produrre o acquistare l’energia).